Un anno fa, non esisteva ancora il progetto “le parole delle mani”.
Le parole della mani è stata un’idea nata a fine maggio quando si iniziava a parlare in Petit Jonas, di un progetto da svolgere nelle scuole, poi nella calda estate bolognese, questa idea ha iniziato a prendere corpo, forma ed identità.
Ancora potrei dire “le parole delle mani” è il frutto di un incontro, l’incontro con Petit Jonas, ed è stato un progetto sviluppato in equipe, dove i saperi di ognuno pian piano sono stati trasformati in percorsi laboratoriali di Arteterapia. Un progetto nato da un continuo confronto, supervisioni, riunioni, incontri, l’intento è stato quello di permettere a linguaggi diversi di contaminarsi (il sapere, il produrre, l’interpretare).
È così che quando a Settembre 2015, finalmente tutto era stato scritto, il corpo del progetto era diventato tangibile che è nato il titolo.
È stato un progetto che ha coinvolto circa 300 bambini dell’Istituto Comprensivo Bologna 11, (Quartieri San Donato e Pilastro) nel periodo che è andato da novembre 2015 a febbraio 2016, dove si sono usate le mani, la parola e l’ascolto.
Sono stati tre i filoni su cui si è dipanato il progetto:
1) Lezioni di volo
Tematica: dal particolare all’universale, che ha coinvolto i bambini di 5 anni e prima elementare;
2) Di Storia in Storia
Tematica: scrivere la propria storia per aprirsi alla storia/saperi, che ha coinvolto i bambini di terza elementare;
3) Qualcosa rimane
Tematica: dall’universale al particolare, che ha coinvolto i bambini di quinta elementare.
Lunedì 30 maggio alle ore 16.30 c/o la Biblioteca Civica Luigi Spina a Bologna verrà inaugurata al pubblico la mostra che porta il titolo del progetto “Le parole delle mani” e che raccoglie i lavori dei bambini, ma soprattutto spiega il grande lavoro e percorsi che sono stati fatti in questi mesi.
Scarica l’invito all’inaugurazione: PAROLE MANI_inaugurazione