Oramai proiettati verso l’ultima settimana di Agosto è normale voltarsi indietro e guardare la propria estate. Lunga? Corta? Faticosa? La nostra sicuramente è stata polverosa. Perché per costruire, bisogna progettare, immaginare, spostare muri, aprire finestre….
È così che dopo anni di progettazione, sulla carta e fra le carte, al lavoro quotidiano si è affiancato questo grande cantiere delle arti, che, in questa estate, ha visto la sua prima tappa importante.
Due anni fa, per promuovere sul territorio progetti di qualità, è nata l’Associazione Culturale “La Stalla 1873. Accademia di ricerca, formazione e sperimentazione”. Ora l’associazione è vicina ad avere la sua casa: una stalla del 1800, che fra archi, volte e colonne ha come obiettivo di trasformare il luogo di produzione che era, in un luogo di “allevamento” di idee.
Un’associazione che raccoglie professionisti certificati e riconosciuti a livello nazionale.
Un luogo per fare crescere le idee, coltivarle alla maniera di Mirò.
Un luogo immerso nel verde, per potere ampliare lo spazio dove fare esperienze.
Un luogo dove le arti si incontrano e trovano un nuovo linguaggio.
Uno spazio condiviso che ha come obiettivo il benessere della persona.
Un progetto così grande non nasce dal nulla, ma dalla determinazione, passione, entusiasmo che giorno dopo giorno aiuta i mattoni a rimanere sempre più saldi.